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Questo Blog nasce ad un certo punto della mia carriera come educatore cinofilo. Quel certo punto che corrisponde al crescente desiderio di trovare sempre più canali per trasmettere vera cultura cinofila.

lunedì 27 dicembre 2010

Bellissime poesie dedicate al cane!

Una mia cara ex-allieva, Sandra, ed i suoi dolcissimi Willie e Briciola, ci hanno inviato due splendide poesie dedicate ai nostri amati quattrozampe. Nella loro semplicità racchiudono tutta la filosofia che dovrebbe sempre accompagnarci nella scelta di un cane, e soprattutto farci soffermare un po' di più a scrutare nella profondità dei loro dolci occhi!

O Signore di tutte le creature, fa che l’uomo, mio padrone, sia così
O Signore di tute le creature
Fa che l’uomo, mio padrone, sia così fedele verso gli altri uomini, come io gli sono fedele.
Fa che sia affezionato alla sua famiglia ed ai suoi amici come io gli sono affezionato.
Fa egli custodisca i beni che tu gli affidi, come, onestamente io custodisco i suoi.
Dagli, o Signore un sorriso facile e spontaneo, come facile e spontaneo è il mio scodinzolare. Fa che egli sia pronto alla gratitudine, come io sono pronto a lambire. Concedigli una pazienza pari alla mia, che attendo i suoi ritorni senza lagnarmi, dagli il mio coraggio, la mia prontezza a sacrificare per lui tutto, da ogni comodità fino alla vita stessa.
Signore di tutte le creatura, fa egli sia veramente uomo come io sono veramente.


 Non si cura di chiedervi
se avete ragione o torto,
non si preoccupa affatto
se voi abbiate fortuna o no,
se siete ricco o povero,
ignorante o istruito,
peccatore o santo;
siete suo compagno
e ciò gli basta,
egli sarà accanto a voi
per confortarvi,
proteggervi e dare se occorre
per voi la sua vita,
egli vi sarà fedele
nella fortuna come
nella miseria...
è un cane.

Ed ecco in foto Willie e Briciola, vorrei soffermarmi un attimo a sottolineare che Sandra ha riscattato Willie da una situazione di vita precedente davvero pessima, ma ora per fortuna vive felice e sereno con la sua nuova Famiglia!

Willie
Briciola

martedì 7 dicembre 2010

...ma la conosci la verità sui cuccioli dell'Est? No? Allora leggi qui.

La voglia di cucciolo cresce, così entraimo in un negozio di animali e...in un attimo ci ritroviamo con un tenero batuffolino tra le mani. Ma siamo sicuri di conoscere tutta la verità?
Uno degli errori più frequenti e che nasconde una terribile verità, è quello di cercare il cucciolo di razza a basso costo nei negozi di animali.

Spesso si trovano cuccioli che nemmeno lontanamente dimostrano l'età dichiarata ma che non possiamo fare a meno di portare a casa; in più costano pochissimo rispetto a quelli degli allevatori seri e sono quasi sempre disponibili.
La truffa c'è ma non si vede, almeno finché il batuffolo rimane piccolo. Quando il trucco esce allo scoperto, di solito è troppo tardi e il cucciolo ha già manifestato i suoi lineamenti molto lontani dalla razza che desideravamo...Per non parlare delle malattie che rimangono incubate per settimane. Chi ama davvero il suo cane, si arma di santa pazienza e con molte spese e molto dolore cerca di curare il proprio cucciolo dalle malattie più frequentemente riscontrate nei cuccioli d'importazione: CIMURRO E GASTROINTERITE, malattie che spesso portano alla morte dopo molta sofferenza, del nostro amico a quattro zampe e nostra.

Eh sì, perché il cane che entra nel nostro paese per vie clandestine proviene da allevamenti intensivi allucinanti e per giungere da noi nell'età più idonea a sucitare l'irrefrenabile impulso all'acquisto, deve lasciare la madre a poche settimane di vita. Questo è la causa dei problemi.

Il cane fino alle 8-12 settimane riceve dalla madre le "istruzioni" di base per essere un buon cane. In più, in questo stesso periodo di tempo è l'ambiente circostante che deve fornire al cucciolo anche tutta un'atra serie di stimoli postivi per renderlo conscio del mondo in cui vive e per fargli capire ciò che è pericoloso e ciò che è felicità. La prima fase di apprendimento ha sul cane un effetto decisivo e in molti casi irreversibile.

Bene, negli allevamenti intensivi le madri sono rinchiuse in gabbie per i polli, spesso accatastate una sull'altra in modo che gli escrementi cadano sopra gli occupanti delle gabbie più basse. Le madri in questo contesto sono soltanto lo strumento per produrre il cucciolo. Sono talmente alienate dagli spazi angusti che spesso non sono in grado nemmeno di fornire l'ABC del comportamento alla propria prole. D'altro canto l'ambiente circostante fornisce solo stimoli negativi: buio, escrementi ovunque, latrati e pianti, spazi ristretti, ecc.

Il cucciolo di 30 giorni viene spacciato per il doppio dell'età, inscatolato e spedito spesso senza acqua né cibo. La mortalità durante il viaggio è di molto superiore a quella nelle gabbie dell'allevamento. Per questo la produzione deve essere sempre abbondante rispetto all'effettiva domanda perché molti di cani muoiono durante il trasporto che in ogni caso rappresenta una ulteriore esperienza traumatica per i cuccioli nella prima fase del loro apprendimento.


Il batuffolo che troviamo al negozio quindi di bello e amorevole ha solo l'aspetto. Nel suo intimo è un esserino violentato che ha una percezione distorta della realtà che lo circonda e non conosce quasi nulla di quello che per noi è normale.

Come fare? Al solito, con l'informazione e la formazione. Serve che chi decide di prendere un cane sia consapevole fino in fondo di cosa questo rappresenti e di quali siano gli accorgimenti minimi per procedere in sicurezza.
Chi compra un cucciolo deve sapere dov'è l'allevamento, in che condizioni i cuccioli sono allevati, come l'allevatore procede alla selezione degli accoppiamenti per le sue cucciolate, chi sono i genitori (quelli veri, non quelli presunti dai documenti), quali sono le caratteristiche comportamentali peculiari della razza di interesse, e a quali trattamenti sanitari è stato sottoposto.

 
Tutte queste notizie non sono accertabili quando il cane ha una provenienza sconosciuta ancorché clandestina. Una vaccinazione contro il cimurro eseguita in modo non corretto o utilizzando farmaci non conservati correttamente (caso tipico degli allevatori fai da te) può esporre il cucciolo al contagio e, come ben sanno i veterinari, dal cimurro si può anche guarire, ma i danni neurologici che provoca possono progredire nel corso degli anni, influenzando negativamente il comportamento dell’individuo ormai adulto.
In più è stato dimostrato anche dagli ultimi blitz della Guardia di Finanza che i documenti ed i libretti sanitari dei cuccioli provenienti dall'est sono spesso falsificati, ciò significa: data di nascita falsa e nessun vaccino.

Sapere dove gli animali nascono e da quali genitori ci rassicura sull’imprinting e la reputazione di un allevatore in questo caso gioca un ruolo importante. In ogni caso è sempre buona norma scegliere il cucciolo quando la madre ancora lo allatta ed attendere con pazienza che si compiano le settimane necessarie al corretto completamento dell’imprinting favorito da un ambiente di allevamento ricco distimoli positivi. Se vi chiedete perché un cucciolo di un buon allevatore costa molti soldi, forse cominciate a darvi qualche risposta.

Lasciare i cuccioli nei negozi non è un atto di crudeltà ma l'unico modo possibile per stroncare questo macabro business fondato sull'ignoranza: i cuccioli invenduti, per legge, trascorsi 30 gioni dall'ingresso in negozio, devono essere trasferiti in una struttura autorizzata come canile e non possono più essere introdotti nella rete commerciale dei negozi. Nessun negoziante si procurerebbe altra merce se non dovesse riuscire a vendere quella che ha.

Ora sapete che comprare un cane in un negozio, oltre ad essere il piu' delle volte truffati, contribuite all' orrore degli allevamenti intensivi. Cani allevati come polli in batteria, fattrici fatte riprodurre ad ogni calore senza soste, alimentazione di scarsissima qualita' e scarti di ogni genere, nessuna norma igienica, nessun controllo sanitario, nessuna selezione per le malattie genetiche. Nessuna possibilita' di movimento.
Le fattrici nella maggior parte dei casi muoiono esauste di parto, di malattie, oppure vengono eliminate nel momento in cui diventano inutili, non riuscendo piu' a riprodurre.
I riproduttori sono nella maggior parte dei casi affetti da tare genetiche, difetti fisici e malattie.
Sappiate che i "cagnari" e gli allevamenti di questo tipo ci sono anche in Italia, oltre ai commercianti che importano cuccioli in massa da queste "fabbriche del cucciolo" dell'est europeo.

Visitare l'allevamento, conoscere l'allevatore ed i suoi cani è un modo per tutelarvi nell'acquisto del vostro quattro zampe. Il pedigree non serve solo per esposizioni e gare, ma soprattutto per sapere chi è il vostro cane, da dove viene, sapere che c'è stata una selezione per la razza e per evitare malattie genetiche o comportamentali.
E' vietata l'importazione di cuccioli di cani, gatti e furetti dall'estero sotto i 3 mesi e 21 giorni di vita.
Qui potete trovare la legge che regola l'importazioni dall'estero.