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Questo Blog nasce ad un certo punto della mia carriera come educatore cinofilo. Quel certo punto che corrisponde al crescente desiderio di trovare sempre più canali per trasmettere vera cultura cinofila.

domenica 28 novembre 2010

Attivazione mentale del cane: non solo gioco, ma qualcosa di più!

L' attivazione mentale è una meravigliosa opportunità che tutti i proprietari di cani, sia che essi vivano in famiglia sia che essi lavorino al fianco dell' uomo, possono applicare con incredibili vantaggi e stupefacenti effetti.
Il cane è un animale intelligente, ma spesso ne sottovalutiamo le capacità...non fosse altro per il fatto che non le conosciamo , inoltre spesso ci preoccupiamo di fornire loro un adeguata attività fisica ma poi ci dimentichiamo di allenare la loro mente!

Ma come si può fare praticamente? In cosa consiste l' attivazione mentale? Molto semplicemente si tratta di proporre giochi appositamente studiati per portare il cane a trovare in modo autonomo la soluzione a problemi di difficoltà crescente!
Quasi tutti si sviluppano nascondendo del cibo nell' loro interno, il cane dovrà poi trovare il modo di risolvere il problema ed ottenere così il cibo nascosto..potrà utilizzare il muso, la bocca e le zampe, dovrà annusare, ragionare , pensare e trovare la soluzione al problema proposto!
Tutte attività che fanno parte della natura del cane ma che sopratutto nel cane urbano sono state ormai quasi dimenticate, rendendo spesso i nostri amici apatici e pigri...e ahimè "nascondendo la loro mente"
Non c'è cane uguale all' altro, ecco perchè i giochi devono essere proposti in base al livello di partenza del cane, semplicissimi e motivanti per i cani che non sono per nulla abituati , e sempre più complessi per quelli che hanno già iniziato.
Ecco nel video che segue alcuni di questi esercizi di attività mentale che sono l' ideale per iniziare e stimolare il cane che non ha mai fatto nulla. Sopratutto i primi che vedrete sono adatti anche ai principianti!!
Tutto ciò che serve è: 

  • un tappetino
  • due e più vasetti da pianta ( la grandezza varia in base al cane)
  • golosi bocconcini ( tocchetti di formaggio, wusterl..)
  • un cane
  • un umano

Ma quali sono i vantaggi che possiamo offrire al nostro cane se gli proponiamo quasi quotidianamente la sua dose di attività mentale?
Assolutamente tanti.
Sviluppare in maniera sempre crescente la sua capacità di ragionare e riflettere, quindi essere meno impulsivo! Imparerà a superare i piccoli ostacoli quotidiani senza eccessiva ansia o stress.
Il cane impara ad avere fiducia in se stesso, aumenta la propria autostima e la propria sicurezza
Dato che è sempre il proprietario che propone questi giochi, il cane aumenterà anche la sua fiducia ed il rispetto nel suo leder.
Osservando il nostro cane alle prese con questi giochi, scopriremo molti aspetti del suo carattereche ci erano sconosciuti, ed il nostro rapporto con lui diventerà più completo sereno ed equilibrato.
Inoltre grazie agli esercizi ed ai giochi di attività mentale , riusciremo a stancarlo mentalmente, ottimo per soggetti giovani e molto attivi.
Questi esercizi apportano un notevole giovamento sopratutto ai cani molto attivi, ai cani paurosi, ai cani pigri. e anche ai cani con difficoltà a concentrarsi. In ogni caso anche un cane che non ha problemi dovrebbe farli, onde evitare che ne possa avere in futuro.

Dunque...siete pronti a sperimentarne l' efficacia insieme al vostro beniamino?

I giochi di attività mentale possono essere acquistati già pronti come quelli che vedrete nei prossimi video, oppure possono essere costruiti con materiale davvero economico in casa.

martedì 23 novembre 2010

Collare a strozzo: danni.


I collari posizionati a strozzo sono stati usati sui cani per molti anni; sono così comuni che solo poche persone riflettono bene prima di usarli. Potrebbero forse diventare meno comuni se la gente fosse consapevole del fatto che questi (oltre ad essere strumenti d’addestramento inefficaci) sono la causa di molti problemi fisici fra cui:
lesioni ai vasi sanguigni dell’occhio
  • danni a trachea ed esofago
  • gravi traumatismi della colonna cervicale
  • svenimenti
  • paralisi temporanea delle zampe anteriori
  • paralisi del nervo laringeo
  • atassia degli arti posteriori




Si dimostra pertanto che tale metodica si rivela non solo controindicata ai fini dell’educazione del cane, ma concretamente pericolosa.
Ci sono molti addestratori che possono mostrare metodi  più efficaci e sicuri, metodi che non richiedono l’uso di forza o che non hanno il potenziale di causare dolore o danni fisici.
Il collare a strangolo dovrebbe servire a inibire alcuni comportamenti, come tirare al guinzaglio, e a costringere il cane a eseguire alcuni esercizi, come camminarvi al piede, sedersi, andare a terra... Nelle mani di un addestratore esperto, il cane impara a evitare una punizione esibendo il comportamento richiesto. Il cane non tira al guinzaglio perché ha paura dello strattone. Si siede e va a terra per evitare di essere strozzato. Diversi addestratori preferiscono il collare a punte, perché impressiona di più il cane ed è quindi uno strumento di paura e di punizione più efficace. Nelle mani di un proprietario inesperto una lezione con il collare a strangolo è una lunga sequenza di strattonate e pressioni.
Al di là del risultato che il conduttore (e l’istruttore) vuole o riesce a vedere, cosa provoca veramente il collare a strangolo?
La risposta è una sola: stress.
Il collare a strangolo, in qualunque modo venga utilizzato, causa stress acuto e cronico.


Storie di stress causato dal collare a strangolo.

Ho un centinaio di storie da raccontare su cani con gravi problemi di stress causati dal collare a strangolo.
Inca, una meticcia pt/dobermann, è molto reattiva e aggressiva, soprattutto verso i cani. Esce di casa con un collare a strangolo da 4 anni. Viene sostituito da un collare fisso a nastro. Due mesi dopo è molto più tranquilla e meno aggressiva.

"Taison è un Labrador vivace, irruente. Viene “educato” con il collare a strangolo. Dopo poche lezioni inizia a manifestare perdita di auto controllo e aggressività verso gli altri cani."

"Ejan è un pastore tedesco maschio adulto. Al nostro primo incontro cerca di aggredirmi. Ha un collare a strangolo e il proprietario cerca di trattenerlo tirando. Eliminato il collare a strangolo e la tensione sul guinzaglio, in poche lezioni ha imparato a rilassarsi e accettare la presenza e il contatto con le persone estranee."


"Luna è una groenandael. Hanno cercato di insegnarle la condotta a strattonate. Il risultato è che ha il terrore di essere toccata sul collo, e al guinzaglio cammina tirando come una pazza, cercando di fuggire da quella orribile sensazione di dolore e soffocamento."


"Mistral è una Dobermann. Le strattonate l’hanno resa apatica, assente, a me verrebbe da dire autistica. Al contrario, Jack, un giovane meticcio, sembra giocoso. Saltare addosso, essere eccitato e avere difficoltà ad auto controllarsi però sono segnali di stress."


"Vento, un setter inglese, ha problemi a respirare: gli strattoni gli hanno causato gravi lesioni alla trachea."


Riferimenti bibliografici:
1.Hallgreen A., 1992 " Spinal anomalies in dogs" ABCN 9 (3), 3-4
2. Miles,S. 1991 "Trainers and chokers. How dog trainers affect behaviour problems in dogs" Veterinary Clinics of North America: Small Animal Practice - Vol.21 n.2 March

Una relazione appagante: un dato di fatto o qualcosa da costruire?

Assolutamente qualcosa da costruire!!

I cani sono da sempre animali da branco e di conseguenza, cercano sempre di stabilire legami sui quali fare affidamento.
Un rapporto privilegiato con almeno un componente della sua famiglia umana è fondamentale per il benessere ed il buon comportamento di un cane.
Se questo rapporto è forte e ben consolidato, il cane svilupperà un carattere equilibrato, e sarà in possesso di quegli strumenti comportamentali che lo renderanno idoneo alla vita in famiglia/società. (equilibrio nei confronti di altre persone, altri cani e situazioni delle piu’ svariate).
Instaurare un simile rapporto tuttavia è tutt’ altro che scontato, dovremo impegnarci ad essere gentili, affettuosi, affidabili e coerenti (!!!)
Tutti i cani hanno un forte senso della giustizia per cui, è molto importante mostrarsi con loro sempre onesti e corretti nei loro riguardi.
Per mantenere questa relazione nel giusto binario fatto di reciproco rispetto, cooperazione e divertimento, certo vi saranno utili gli esercizi di obbedienza.
Essenziale è che siano basati su una collaborazione priva di ogni tipo di coercizione sia fisica che verbale. Inoltre dovranno essere una volta acquisiti, quel valido strumento che ci permette di “suggerire” al nostro cane, qual’ è il comportamento migliore da tenere in base alle diverse circostanze, state pur certi che lui sarà felicissimo di avere qualcuno che lo guida, in quando animale da branco selezionato dalla Natura per sottostare a delle direttive.

Quindi noi ai suoi occhi vestiremo il ruolo del Leader!!!

 
Un altro elemento importante per far si che una relazione sia armonica ed equilibrata è “trascorrere regolarmente del tempo con lui”, è assolutamente importante per farlo sentire amato e accudito, se vi mostrate sempre troppo occupati per offrirgli compagnia, potrebbe sentirsi in dovere di attirare la vostra attenzione in modi non congeniali per noi….abbaiando, rosicchiando..o quant’ altro.
Addestrare un cane, educarlo ad una serena convivenza ed istaurare con lui un buon rapporto, può essere difficile se avete ricevuto un educazione autoritaria, poiché in tal caso si è spesso inclini a perpetuare lo stesso modello di comportamento.

Non è facile addestrare un cane ..ma neanche relazionarsi con lui quando si è arrabbiati o stressati , anche se il nostro amico ci perdonerà gli “scivoloni” occasionali ( moto di rabbia o frustrazione nei suo confronti perché non riusciamo a farci capire…), evitate di addestrarlo quando vi sentite particolarmente nervosi e poco positivi.Un approccio negativo può generare solo paura e risentimento nei nostri confronti…e di sicuro non aiuterà il cane a capire cosa vogliamo da lui, sopratutto perché egli non capisce e non parla la nostra lingua!!!


Non dimentichiamo mai che il cane dai loro antenati ad oggi, nasce come animale da branco , motivo per cui loro sentono il bisogno di avere un leader come riferimento, da seguire, da rispettare, senza il quale , esattamente come i bambini che non ricevono una buona guida dai loro genitori possono diventare indisciplinati.
Dal momento che decidiamo di far entrare un cane nella nostra famiglia acquisiamo in automatico il ruolo di leader.
Abbiamo il ruolo fondamentale di insegnar loro a comportarsi correttamente nelle varie situazioni, e a tale scopo è necessario stabilire delle regole, il che non vuol dire punire quando il cane sbaglia, questo non lo capirebbe mai, poichè il loro sistema di apprendimento è diverso dal nostro.
Piuttosto per essere un vero leader, bisogna essere affabili e rassicuranti, ma se occorre bisogna essere irremovibile il che si traduce in coerenza, ciò che non si può fare oggi non si può fare neanche domani.

Assumere il comando vuol dire alleggerire il cane di un enorme peso, che altrimenti dovrebbe assumere lui..ma in un mondo a misura d’ uomo ..il che si tradurrebbe in confusione, conflitti e frustrazione per entrambi..paradossalmente se un cucciolo d’ uomo fosse adottato da un branco di cani sarebbe l’ uomo a dover imparare le regole dei cani e non viceversa….

Assumere il comando (autorità e non autoritarismo) prendendo decisioni sensate sul da farsi, per il benessere del gruppo, è un segno di benevola autorità che il vostro cane riconoscerà , poiché per lui tradotto nel suo modo di pensare , significa che siete in grado di proteggerlo, gli esercizi mano a mano impartiti nelle lezioni di educazione di base saranno un validissimo strumento per comunicare con lui.

Ad esempio, chiedergli un seduto-resta o un terra-resta nelle situazioni di confusione (entrata di ospiti, situazioni di pausa…) è un modo per rendere il cane più tranquillo in quei frangenti in cui egli non capisce bene quale comportamento deve avere. Dirgli di rimanere lì fermo e tranquillo di sicuro lo aiuterà più del essere lasciato a se stesso.
Certo potreste anche imporgli la vostra volontà e le vostre decisioni con la forza, ma in tal caso sappiate che il vostro cane non vi considererà un buon leader e non farete altro che incutergli timore.
Siete certi di voler questo?

Dovrete invece guadagnarvi il rispetto del vostro amico con le azioni di tutti i giorni. E' questo il segreto di una buona relazione.

E' una strada da percorrere insieme....