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Questo Blog nasce ad un certo punto della mia carriera come educatore cinofilo. Quel certo punto che corrisponde al crescente desiderio di trovare sempre più canali per trasmettere vera cultura cinofila.
mercoledì 29 dicembre 2010
Un buon motivo per non dare cibo al cane dalla tavola!!!
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Informazione
lunedì 27 dicembre 2010
Bellissime poesie dedicate al cane!
Una mia cara ex-allieva, Sandra, ed i suoi dolcissimi Willie e Briciola, ci hanno inviato due splendide poesie dedicate ai nostri amati quattrozampe. Nella loro semplicità racchiudono tutta la filosofia che dovrebbe sempre accompagnarci nella scelta di un cane, e soprattutto farci soffermare un po' di più a scrutare nella profondità dei loro dolci occhi!
“ O Signore di tutte le creature, fa che l’uomo, mio padrone, sia così
“ O Signore di tutte le creature, fa che l’uomo, mio padrone, sia così
O Signore di tute le creature
Fa che l’uomo, mio padrone, sia così fedele verso gli altri uomini, come io gli sono fedele.
Fa che sia affezionato alla sua famiglia ed ai suoi amici come io gli sono affezionato.
Fa egli custodisca i beni che tu gli affidi, come, onestamente io custodisco i suoi.
Dagli, o Signore un sorriso facile e spontaneo, come facile e spontaneo è il mio scodinzolare. Fa che egli sia pronto alla gratitudine, come io sono pronto a lambire. Concedigli una pazienza pari alla mia, che attendo i suoi ritorni senza lagnarmi, dagli il mio coraggio, la mia prontezza a sacrificare per lui tutto, da ogni comodità fino alla vita stessa.
Signore di tutte le creatura, fa egli sia veramente uomo come io sono veramente. „
Fa che l’uomo, mio padrone, sia così fedele verso gli altri uomini, come io gli sono fedele.
Fa che sia affezionato alla sua famiglia ed ai suoi amici come io gli sono affezionato.
Fa egli custodisca i beni che tu gli affidi, come, onestamente io custodisco i suoi.
Dagli, o Signore un sorriso facile e spontaneo, come facile e spontaneo è il mio scodinzolare. Fa che egli sia pronto alla gratitudine, come io sono pronto a lambire. Concedigli una pazienza pari alla mia, che attendo i suoi ritorni senza lagnarmi, dagli il mio coraggio, la mia prontezza a sacrificare per lui tutto, da ogni comodità fino alla vita stessa.
Signore di tutte le creatura, fa egli sia veramente uomo come io sono veramente. „
“ Non si cura di chiedervi
se avete ragione o torto,
non si preoccupa affatto
se voi abbiate fortuna o no,
se siete ricco o povero,
ignorante o istruito,
peccatore o santo;
siete suo compagno
e ciò gli basta,
egli sarà accanto a voi
per confortarvi,
proteggervi e dare se occorre
per voi la sua vita,
egli vi sarà fedele
nella fortuna come
nella miseria...
è un cane. „
Ed ecco in foto Willie e Briciola, vorrei soffermarmi un attimo a sottolineare che Sandra ha riscattato Willie da una situazione di vita precedente davvero pessima, ma ora per fortuna vive felice e sereno con la sua nuova Famiglia!
Willie
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Dediche
martedì 7 dicembre 2010
...ma la conosci la verità sui cuccioli dell'Est? No? Allora leggi qui.
La voglia di cucciolo cresce, così entraimo in un negozio di animali e...in un attimo ci ritroviamo con un tenero batuffolino tra le mani. Ma siamo sicuri di conoscere tutta la verità?
Uno degli errori più frequenti e che nasconde una terribile verità, è quello di cercare il cucciolo di razza a basso costo nei negozi di animali.
Spesso si trovano cuccioli che nemmeno lontanamente dimostrano l'età dichiarata ma che non possiamo fare a meno di portare a casa; in più costano pochissimo rispetto a quelli degli allevatori seri e sono quasi sempre disponibili.
Eh sì, perché il cane che entra nel nostro paese per vie clandestine proviene da allevamenti intensivi allucinanti e per giungere da noi nell'età più idonea a sucitare l'irrefrenabile impulso all'acquisto, deve lasciare la madre a poche settimane di vita. Questo è la causa dei problemi.
Bene, negli allevamenti intensivi le madri sono rinchiuse in gabbie per i polli, spesso accatastate una sull'altra in modo che gli escrementi cadano sopra gli occupanti delle gabbie più basse. Le madri in questo contesto sono soltanto lo strumento per produrre il cucciolo. Sono talmente alienate dagli spazi angusti che spesso non sono in grado nemmeno di fornire l'ABC del comportamento alla propria prole. D'altro canto l'ambiente circostante fornisce solo stimoli negativi: buio, escrementi ovunque, latrati e pianti, spazi ristretti, ecc.
Il cucciolo di 30 giorni viene spacciato per il doppio dell'età, inscatolato e spedito spesso senza acqua né cibo. La mortalità durante il viaggio è di molto superiore a quella nelle gabbie dell'allevamento. Per questo la produzione deve essere sempre abbondante rispetto all'effettiva domanda perché molti di cani muoiono durante il trasporto che in ogni caso rappresenta una ulteriore esperienza traumatica per i cuccioli nella prima fase del loro apprendimento.
Il batuffolo che troviamo al negozio quindi di bello e amorevole ha solo l'aspetto. Nel suo intimo è un esserino violentato che ha una percezione distorta della realtà che lo circonda e non conosce quasi nulla di quello che per noi è normale.
Come fare? Al solito, con l'informazione e la formazione. Serve che chi decide di prendere un cane sia consapevole fino in fondo di cosa questo rappresenti e di quali siano gli accorgimenti minimi per procedere in sicurezza.
Chi compra un cucciolo deve sapere dov'è l'allevamento, in che condizioni i cuccioli sono allevati, come l'allevatore procede alla selezione degli accoppiamenti per le sue cucciolate, chi sono i genitori (quelli veri, non quelli presunti dai documenti), quali sono le caratteristiche comportamentali peculiari della razza di interesse, e a quali trattamenti sanitari è stato sottoposto.
Sapere dove gli animali nascono e da quali genitori ci rassicura sull’imprinting e la reputazione di un allevatore in questo caso gioca un ruolo importante. In ogni caso è sempre buona norma scegliere il cucciolo quando la madre ancora lo allatta ed attendere con pazienza che si compiano le settimane necessarie al corretto completamento dell’imprinting favorito da un ambiente di allevamento ricco distimoli positivi. Se vi chiedete perché un cucciolo di un buon allevatore costa molti soldi, forse cominciate a darvi qualche risposta.
Lasciare i cuccioli nei negozi non è un atto di crudeltà ma l'unico modo possibile per stroncare questo macabro business fondato sull'ignoranza: i cuccioli invenduti, per legge, trascorsi 30 gioni dall'ingresso in negozio, devono essere trasferiti in una struttura autorizzata come canile e non possono più essere introdotti nella rete commerciale dei negozi. Nessun negoziante si procurerebbe altra merce se non dovesse riuscire a vendere quella che ha.
Ora sapete che comprare un cane in un negozio, oltre ad essere il piu' delle volte truffati, contribuite all' orrore degli allevamenti intensivi. Cani allevati come polli in batteria, fattrici fatte riprodurre ad ogni calore senza soste, alimentazione di scarsissima qualita' e scarti di ogni genere, nessuna norma igienica, nessun controllo sanitario, nessuna selezione per le malattie genetiche. Nessuna possibilita' di movimento.
Le fattrici nella maggior parte dei casi muoiono esauste di parto, di malattie, oppure vengono eliminate nel momento in cui diventano inutili, non riuscendo piu' a riprodurre.
I riproduttori sono nella maggior parte dei casi affetti da tare genetiche, difetti fisici e malattie.
Uno degli errori più frequenti e che nasconde una terribile verità, è quello di cercare il cucciolo di razza a basso costo nei negozi di animali.
La truffa c'è ma non si vede, almeno finché il batuffolo rimane piccolo. Quando il trucco esce allo scoperto, di solito è troppo tardi e il cucciolo ha già manifestato i suoi lineamenti molto lontani dalla razza che desideravamo...Per non parlare delle malattie che rimangono incubate per settimane. Chi ama davvero il suo cane, si arma di santa pazienza e con molte spese e molto dolore cerca di curare il proprio cucciolo dalle malattie più frequentemente riscontrate nei cuccioli d'importazione: CIMURRO E GASTROINTERITE, malattie che spesso portano alla morte dopo molta sofferenza, del nostro amico a quattro zampe e nostra.
Eh sì, perché il cane che entra nel nostro paese per vie clandestine proviene da allevamenti intensivi allucinanti e per giungere da noi nell'età più idonea a sucitare l'irrefrenabile impulso all'acquisto, deve lasciare la madre a poche settimane di vita. Questo è la causa dei problemi.
Il cane fino alle 8-12 settimane riceve dalla madre le "istruzioni" di base per essere un buon cane. In più, in questo stesso periodo di tempo è l'ambiente circostante che deve fornire al cucciolo anche tutta un'atra serie di stimoli postivi per renderlo conscio del mondo in cui vive e per fargli capire ciò che è pericoloso e ciò che è felicità. La prima fase di apprendimento ha sul cane un effetto decisivo e in molti casi irreversibile.
Bene, negli allevamenti intensivi le madri sono rinchiuse in gabbie per i polli, spesso accatastate una sull'altra in modo che gli escrementi cadano sopra gli occupanti delle gabbie più basse. Le madri in questo contesto sono soltanto lo strumento per produrre il cucciolo. Sono talmente alienate dagli spazi angusti che spesso non sono in grado nemmeno di fornire l'ABC del comportamento alla propria prole. D'altro canto l'ambiente circostante fornisce solo stimoli negativi: buio, escrementi ovunque, latrati e pianti, spazi ristretti, ecc.
Il cucciolo di 30 giorni viene spacciato per il doppio dell'età, inscatolato e spedito spesso senza acqua né cibo. La mortalità durante il viaggio è di molto superiore a quella nelle gabbie dell'allevamento. Per questo la produzione deve essere sempre abbondante rispetto all'effettiva domanda perché molti di cani muoiono durante il trasporto che in ogni caso rappresenta una ulteriore esperienza traumatica per i cuccioli nella prima fase del loro apprendimento.
Il batuffolo che troviamo al negozio quindi di bello e amorevole ha solo l'aspetto. Nel suo intimo è un esserino violentato che ha una percezione distorta della realtà che lo circonda e non conosce quasi nulla di quello che per noi è normale.
Come fare? Al solito, con l'informazione e la formazione. Serve che chi decide di prendere un cane sia consapevole fino in fondo di cosa questo rappresenti e di quali siano gli accorgimenti minimi per procedere in sicurezza.
Chi compra un cucciolo deve sapere dov'è l'allevamento, in che condizioni i cuccioli sono allevati, come l'allevatore procede alla selezione degli accoppiamenti per le sue cucciolate, chi sono i genitori (quelli veri, non quelli presunti dai documenti), quali sono le caratteristiche comportamentali peculiari della razza di interesse, e a quali trattamenti sanitari è stato sottoposto.
Tutte queste notizie non sono accertabili quando il cane ha una provenienza sconosciuta ancorché clandestina. Una vaccinazione contro il cimurro eseguita in modo non corretto o utilizzando farmaci non conservati correttamente (caso tipico degli allevatori fai da te) può esporre il cucciolo al contagio e, come ben sanno i veterinari, dal cimurro si può anche guarire, ma i danni neurologici che provoca possono progredire nel corso degli anni, influenzando negativamente il comportamento dell’individuo ormai adulto.
In più è stato dimostrato anche dagli ultimi blitz della Guardia di Finanza che i documenti ed i libretti sanitari dei cuccioli provenienti dall'est sono spesso falsificati, ciò significa: data di nascita falsa e nessun vaccino.
Sapere dove gli animali nascono e da quali genitori ci rassicura sull’imprinting e la reputazione di un allevatore in questo caso gioca un ruolo importante. In ogni caso è sempre buona norma scegliere il cucciolo quando la madre ancora lo allatta ed attendere con pazienza che si compiano le settimane necessarie al corretto completamento dell’imprinting favorito da un ambiente di allevamento ricco distimoli positivi. Se vi chiedete perché un cucciolo di un buon allevatore costa molti soldi, forse cominciate a darvi qualche risposta.
Lasciare i cuccioli nei negozi non è un atto di crudeltà ma l'unico modo possibile per stroncare questo macabro business fondato sull'ignoranza: i cuccioli invenduti, per legge, trascorsi 30 gioni dall'ingresso in negozio, devono essere trasferiti in una struttura autorizzata come canile e non possono più essere introdotti nella rete commerciale dei negozi. Nessun negoziante si procurerebbe altra merce se non dovesse riuscire a vendere quella che ha.
Ora sapete che comprare un cane in un negozio, oltre ad essere il piu' delle volte truffati, contribuite all' orrore degli allevamenti intensivi. Cani allevati come polli in batteria, fattrici fatte riprodurre ad ogni calore senza soste, alimentazione di scarsissima qualita' e scarti di ogni genere, nessuna norma igienica, nessun controllo sanitario, nessuna selezione per le malattie genetiche. Nessuna possibilita' di movimento.
Le fattrici nella maggior parte dei casi muoiono esauste di parto, di malattie, oppure vengono eliminate nel momento in cui diventano inutili, non riuscendo piu' a riprodurre.
I riproduttori sono nella maggior parte dei casi affetti da tare genetiche, difetti fisici e malattie.
Sappiate che i "cagnari" e gli allevamenti di questo tipo ci sono anche in Italia, oltre ai commercianti che importano cuccioli in massa da queste "fabbriche del cucciolo" dell'est europeo.
Visitare l'allevamento, conoscere l'allevatore ed i suoi cani è un modo per tutelarvi nell'acquisto del vostro quattro zampe. Il pedigree non serve solo per esposizioni e gare, ma soprattutto per sapere chi è il vostro cane, da dove viene, sapere che c'è stata una selezione per la razza e per evitare malattie genetiche o comportamentali.
E' vietata l'importazione di cuccioli di cani, gatti e furetti dall'estero sotto i 3 mesi e 21 giorni di vita.
Visitare l'allevamento, conoscere l'allevatore ed i suoi cani è un modo per tutelarvi nell'acquisto del vostro quattro zampe. Il pedigree non serve solo per esposizioni e gare, ma soprattutto per sapere chi è il vostro cane, da dove viene, sapere che c'è stata una selezione per la razza e per evitare malattie genetiche o comportamentali.
E' vietata l'importazione di cuccioli di cani, gatti e furetti dall'estero sotto i 3 mesi e 21 giorni di vita.
Qui potete trovare la legge che regola l'importazioni dall'estero.
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Informazione
domenica 28 novembre 2010
Attivazione mentale del cane: non solo gioco, ma qualcosa di più!
L' attivazione mentale è una meravigliosa opportunità che tutti i proprietari di cani, sia che essi vivano in famiglia sia che essi lavorino al fianco dell' uomo, possono applicare con incredibili vantaggi e stupefacenti effetti.
Il cane è un animale intelligente, ma spesso ne sottovalutiamo le capacità...non fosse altro per il fatto che non le conosciamo , inoltre spesso ci preoccupiamo di fornire loro un adeguata attività fisica ma poi ci dimentichiamo di allenare la loro mente!
Ma come si può fare praticamente? In cosa consiste l' attivazione mentale? Molto semplicemente si tratta di proporre giochi appositamente studiati per portare il cane a trovare in modo autonomo la soluzione a problemi di difficoltà crescente!
Quasi tutti si sviluppano nascondendo del cibo nell' loro interno, il cane dovrà poi trovare il modo di risolvere il problema ed ottenere così il cibo nascosto..potrà utilizzare il muso, la bocca e le zampe, dovrà annusare, ragionare , pensare e trovare la soluzione al problema proposto!
Tutte attività che fanno parte della natura del cane ma che sopratutto nel cane urbano sono state ormai quasi dimenticate, rendendo spesso i nostri amici apatici e pigri...e ahimè "nascondendo la loro mente"
Non c'è cane uguale all' altro, ecco perchè i giochi devono essere proposti in base al livello di partenza del cane, semplicissimi e motivanti per i cani che non sono per nulla abituati , e sempre più complessi per quelli che hanno già iniziato.
Ecco nel video che segue alcuni di questi esercizi di attività mentale che sono l' ideale per iniziare e stimolare il cane che non ha mai fatto nulla. Sopratutto i primi che vedrete sono adatti anche ai principianti!!
Tutto ciò che serve è:
Il cane è un animale intelligente, ma spesso ne sottovalutiamo le capacità...non fosse altro per il fatto che non le conosciamo , inoltre spesso ci preoccupiamo di fornire loro un adeguata attività fisica ma poi ci dimentichiamo di allenare la loro mente!
Ma come si può fare praticamente? In cosa consiste l' attivazione mentale? Molto semplicemente si tratta di proporre giochi appositamente studiati per portare il cane a trovare in modo autonomo la soluzione a problemi di difficoltà crescente!
Quasi tutti si sviluppano nascondendo del cibo nell' loro interno, il cane dovrà poi trovare il modo di risolvere il problema ed ottenere così il cibo nascosto..potrà utilizzare il muso, la bocca e le zampe, dovrà annusare, ragionare , pensare e trovare la soluzione al problema proposto!
Tutte attività che fanno parte della natura del cane ma che sopratutto nel cane urbano sono state ormai quasi dimenticate, rendendo spesso i nostri amici apatici e pigri...e ahimè "nascondendo la loro mente"
Non c'è cane uguale all' altro, ecco perchè i giochi devono essere proposti in base al livello di partenza del cane, semplicissimi e motivanti per i cani che non sono per nulla abituati , e sempre più complessi per quelli che hanno già iniziato.
Ecco nel video che segue alcuni di questi esercizi di attività mentale che sono l' ideale per iniziare e stimolare il cane che non ha mai fatto nulla. Sopratutto i primi che vedrete sono adatti anche ai principianti!!
Tutto ciò che serve è:
- un tappetino
- due e più vasetti da pianta ( la grandezza varia in base al cane)
- golosi bocconcini ( tocchetti di formaggio, wusterl..)
- un cane
- un umano
Ma quali sono i vantaggi che possiamo offrire al nostro cane se gli proponiamo quasi quotidianamente la sua dose di attività mentale?
Assolutamente tanti.
Sviluppare in maniera sempre crescente la sua capacità di ragionare e riflettere, quindi essere meno impulsivo! Imparerà a superare i piccoli ostacoli quotidiani senza eccessiva ansia o stress.
Il cane impara ad avere fiducia in se stesso, aumenta la propria autostima e la propria sicurezza
Dato che è sempre il proprietario che propone questi giochi, il cane aumenterà anche la sua fiducia ed il rispetto nel suo leder.
Osservando il nostro cane alle prese con questi giochi, scopriremo molti aspetti del suo carattereche ci erano sconosciuti, ed il nostro rapporto con lui diventerà più completo sereno ed equilibrato.
Inoltre grazie agli esercizi ed ai giochi di attività mentale , riusciremo a stancarlo mentalmente, ottimo per soggetti giovani e molto attivi.
Questi esercizi apportano un notevole giovamento sopratutto ai cani molto attivi, ai cani paurosi, ai cani pigri. e anche ai cani con difficoltà a concentrarsi. In ogni caso anche un cane che non ha problemi dovrebbe farli, onde evitare che ne possa avere in futuro.
Dunque...siete pronti a sperimentarne l' efficacia insieme al vostro beniamino?
I giochi di attività mentale possono essere acquistati già pronti come quelli che vedrete nei prossimi video, oppure possono essere costruiti con materiale davvero economico in casa.
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martedì 23 novembre 2010
Collare a strozzo: danni.
I collari posizionati a strozzo sono stati usati sui cani per molti anni; sono così comuni che solo poche persone riflettono bene prima di usarli. Potrebbero forse diventare meno comuni se la gente fosse consapevole del fatto che questi (oltre ad essere strumenti d’addestramento inefficaci) sono la causa di molti problemi fisici fra cui:
Si dimostra pertanto che tale metodica si rivela non solo controindicata ai fini dell’educazione del cane, ma concretamente pericolosa. Ci sono molti addestratori che possono mostrare metodi più efficaci e sicuri, metodi che non richiedono l’uso di forza o che non hanno il potenziale di causare dolore o danni fisici. Il collare a strangolo dovrebbe servire a inibire alcuni comportamenti, come tirare al guinzaglio, e a costringere il cane a eseguire alcuni esercizi, come camminarvi al piede, sedersi, andare a terra... Nelle mani di un addestratore esperto, il cane impara a evitare una punizione esibendo il comportamento richiesto. Il cane non tira al guinzaglio perché ha paura dello strattone. Si siede e va a terra per evitare di essere strozzato. Diversi addestratori preferiscono il collare a punte, perché impressiona di più il cane ed è quindi uno strumento di paura e di punizione più efficace. Nelle mani di un proprietario inesperto una lezione con il collare a strangolo è una lunga sequenza di strattonate e pressioni. Al di là del risultato che il conduttore (e l’istruttore) vuole o riesce a vedere, cosa provoca veramente il collare a strangolo? La risposta è una sola: stress. Il collare a strangolo, in qualunque modo venga utilizzato, causa stress acuto e cronico. Storie di stress causato dal collare a strangolo. Ho un centinaio di storie da raccontare su cani con gravi problemi di stress causati dal collare a strangolo. Inca, una meticcia pt/dobermann, è molto reattiva e aggressiva, soprattutto verso i cani. Esce di casa con un collare a strangolo da 4 anni. Viene sostituito da un collare fisso a nastro. Due mesi dopo è molto più tranquilla e meno aggressiva. "Taison è un Labrador vivace, irruente. Viene “educato” con il collare a strangolo. Dopo poche lezioni inizia a manifestare perdita di auto controllo e aggressività verso gli altri cani." "Ejan è un pastore tedesco maschio adulto. Al nostro primo incontro cerca di aggredirmi. Ha un collare a strangolo e il proprietario cerca di trattenerlo tirando. Eliminato il collare a strangolo e la tensione sul guinzaglio, in poche lezioni ha imparato a rilassarsi e accettare la presenza e il contatto con le persone estranee." "Luna è una groenandael. Hanno cercato di insegnarle la condotta a strattonate. Il risultato è che ha il terrore di essere toccata sul collo, e al guinzaglio cammina tirando come una pazza, cercando di fuggire da quella orribile sensazione di dolore e soffocamento." "Mistral è una Dobermann. Le strattonate l’hanno resa apatica, assente, a me verrebbe da dire autistica. Al contrario, Jack, un giovane meticcio, sembra giocoso. Saltare addosso, essere eccitato e avere difficoltà ad auto controllarsi però sono segnali di stress." "Vento, un setter inglese, ha problemi a respirare: gli strattoni gli hanno causato gravi lesioni alla trachea." Riferimenti bibliografici: 1.Hallgreen A., 1992 " Spinal anomalies in dogs" ABCN 9 (3), 3-4 2. Miles,S. 1991 "Trainers and chokers. How dog trainers affect behaviour problems in dogs" Veterinary Clinics of North America: Small Animal Practice - Vol.21 n.2 March |
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Una relazione appagante: un dato di fatto o qualcosa da costruire?
Assolutamente qualcosa da costruire!!
I cani sono da sempre animali da branco e di conseguenza, cercano sempre di stabilire legami sui quali fare affidamento.
Un rapporto privilegiato con almeno un componente della sua famiglia umana è fondamentale per il benessere ed il buon comportamento di un cane.
Se questo rapporto è forte e ben consolidato, il cane svilupperà un carattere equilibrato, e sarà in possesso di quegli strumenti comportamentali che lo renderanno idoneo alla vita in famiglia/società. (equilibrio nei confronti di altre persone, altri cani e situazioni delle piu’ svariate).
Instaurare un simile rapporto tuttavia è tutt’ altro che scontato, dovremo impegnarci ad essere gentili, affettuosi, affidabili e coerenti (!!!)
Tutti i cani hanno un forte senso della giustizia per cui, è molto importante mostrarsi con loro sempre onesti e corretti nei loro riguardi.
Per mantenere questa relazione nel giusto binario fatto di reciproco rispetto, cooperazione e divertimento, certo vi saranno utili gli esercizi di obbedienza.
Essenziale è che siano basati su una collaborazione priva di ogni tipo di coercizione sia fisica che verbale. Inoltre dovranno essere una volta acquisiti, quel valido strumento che ci permette di “suggerire” al nostro cane, qual’ è il comportamento migliore da tenere in base alle diverse circostanze, state pur certi che lui sarà felicissimo di avere qualcuno che lo guida, in quando animale da branco selezionato dalla Natura per sottostare a delle direttive.
Quindi noi ai suoi occhi vestiremo il ruolo del Leader!!!
Un altro elemento importante per far si che una relazione sia armonica ed equilibrata è “trascorrere regolarmente del tempo con lui”, è assolutamente importante per farlo sentire amato e accudito, se vi mostrate sempre troppo occupati per offrirgli compagnia, potrebbe sentirsi in dovere di attirare la vostra attenzione in modi non congeniali per noi….abbaiando, rosicchiando..o quant’ altro.
Addestrare un cane, educarlo ad una serena convivenza ed istaurare con lui un buon rapporto, può essere difficile se avete ricevuto un educazione autoritaria, poiché in tal caso si è spesso inclini a perpetuare lo stesso modello di comportamento.
Non è facile addestrare un cane ..ma neanche relazionarsi con lui quando si è arrabbiati o stressati , anche se il nostro amico ci perdonerà gli “scivoloni” occasionali ( moto di rabbia o frustrazione nei suo confronti perché non riusciamo a farci capire…), evitate di addestrarlo quando vi sentite particolarmente nervosi e poco positivi.Un approccio negativo può generare solo paura e risentimento nei nostri confronti…e di sicuro non aiuterà il cane a capire cosa vogliamo da lui, sopratutto perché egli non capisce e non parla la nostra lingua!!!
Non dimentichiamo mai che il cane dai loro antenati ad oggi, nasce come animale da branco , motivo per cui loro sentono il bisogno di avere un leader come riferimento, da seguire, da rispettare, senza il quale , esattamente come i bambini che non ricevono una buona guida dai loro genitori possono diventare indisciplinati.
Dal momento che decidiamo di far entrare un cane nella nostra famiglia acquisiamo in automatico il ruolo di leader.
Abbiamo il ruolo fondamentale di insegnar loro a comportarsi correttamente nelle varie situazioni, e a tale scopo è necessario stabilire delle regole, il che non vuol dire punire quando il cane sbaglia, questo non lo capirebbe mai, poichè il loro sistema di apprendimento è diverso dal nostro.
Piuttosto per essere un vero leader, bisogna essere affabili e rassicuranti, ma se occorre bisogna essere irremovibile il che si traduce in coerenza, ciò che non si può fare oggi non si può fare neanche domani.
Assumere il comando vuol dire alleggerire il cane di un enorme peso, che altrimenti dovrebbe assumere lui..ma in un mondo a misura d’ uomo ..il che si tradurrebbe in confusione, conflitti e frustrazione per entrambi..paradossalmente se un cucciolo d’ uomo fosse adottato da un branco di cani sarebbe l’ uomo a dover imparare le regole dei cani e non viceversa….
Assumere il comando (autorità e non autoritarismo) prendendo decisioni sensate sul da farsi, per il benessere del gruppo, è un segno di benevola autorità che il vostro cane riconoscerà , poiché per lui tradotto nel suo modo di pensare , significa che siete in grado di proteggerlo, gli esercizi mano a mano impartiti nelle lezioni di educazione di base saranno un validissimo strumento per comunicare con lui.
Ad esempio, chiedergli un seduto-resta o un terra-resta nelle situazioni di confusione (entrata di ospiti, situazioni di pausa…) è un modo per rendere il cane più tranquillo in quei frangenti in cui egli non capisce bene quale comportamento deve avere. Dirgli di rimanere lì fermo e tranquillo di sicuro lo aiuterà più del essere lasciato a se stesso.
Certo potreste anche imporgli la vostra volontà e le vostre decisioni con la forza, ma in tal caso sappiate che il vostro cane non vi considererà un buon leader e non farete altro che incutergli timore.
Siete certi di voler questo?
Dovrete invece guadagnarvi il rispetto del vostro amico con le azioni di tutti i giorni. E' questo il segreto di una buona relazione.
E' una strada da percorrere insieme....
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